DETENUTI IN ENTRATA

Giovedì, 27 Settembre 2012 13:40

Sport e Tempo libero

ATTIVITA' RICREATIVE E SPORTIVE

Le attività ricreative e quelle sportive assumono un significato di rilievo nel trattamento rieducativo finalizzato a conseguire l'obiettivo della risocializzazione della persona detenuta. Pertanto la normativa vigente italiana prevede nelle strutture penitenziarie l'organizzazione di tali attività, in quanto parte del “percorso” di reinserimento sociale dei condannati. L’organizzazione di momenti, iniziative e pratiche ricreative e sportive all'interno di un carcere si fonda sia sulla partecipazione della comunità esterna sia di quella composta dalle persone recluse. Ad esempio i programmi sportivi attuati negli Istituti penitenziari per adulti e per minori si concretizzano tramite particolari convenzioni con enti nazionali e locali preposti alla cura di questo genere di attività.

É una commissione apposita a proporre, tramite avvisi, le iniziative che possono essere svolte all'interno dell'istituto. La partecipazione può essere richiesta compilando la domandina, che una volta raccolta e verificata (ad esempio in merito alle condizioni di salute) verrà portata all’attenzione dell’autorità o degli uffici competenti.

Figura di riferimento per le attività sportive e ricreative, in quanto le predispone e coordina in collaborazione con gli altri operatori, è l’educatore professionale. Durante la permanenza all’aperto è consentito ai detenuti lo svolgimento di attività sportive personali, anche usando attrezzi messi a disposizione dalla direzione dell’istituto, compatibilmente con le esigenze della sicurezza. In caso di sanzione disciplinare si può essere esclusi dalle attività ricreative e sportive, per non più di 10 giorni.
In alcuni istituti sono disponibili spazi dedicati alle attività ricreative e sportive (teatri, palestre, campi sportivi…)

Riferimenti normativi

C. C. TORINO

All’interno della Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, la Direzione organizza attività sportive e ricreative presso gli spazi disponibili.

In particolare per quanto riguarda lo sport, sono disponibili un campo sportivo e una palestra, nel quale vengono svolte attività di preparazione ai tornei interni, di potenziamento e miglioramento fisico, con accesso in orari e giorni diversi a seconda della sezione di appartenenza. E’ inoltre presente una squadra di rugby composta interamente da detenuti, che milita nella serie C piemontese.

Le attività sportive sono programmate dal C.T.P, e con la collaborazione di un insegnante del I.P.S.I.A. Plana, per gli allievi che partecipano ai corsi di licenza elementare o media.

Le attività sportive previste sono:

  • calcio;
  • pallavolo
  • ping pong;
  • pesistica;
  • educazione fisica
  • rugby

Fonte: Casa circondariale di Torino

C. C. IVREA

All'interno di ogni sezione è presente una piccola sala socialità. Sono presenti una palestra, una biblioteca, una cappella. Esiste un'area verde per i colloqui estivi.

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

Mercoledì, 19 Settembre 2012 00:29

La "giornata tipo"

GLI ORARI

La “giornata tipo” in carcere inizia fra le 7,30 e le 8,00, momento in cui è distribuita la prima colazione dai portavitto, a cui nel corso della giornata seguiranno un pasto e la cena. La pulizia di celle e dei servizi igienici è a cura dei detenuti stessi.

Prima che inizino le attività ricreative e scolastiche viene eseguita la “conta” delle persone recluse, cui segue la battitura delle sbarre ad opera degli agenti, quindi l’agente di sezione ritira le domandine e registra eventuali esigenze personali.

Le ore che i detenuti trascorrono in cella sono mediamente 20. In linea di massima al mattimo è possibile fruire di un'ora d'aria dalle 9,00 alle 11,00. Nello stesso arco temporale ci si può recare nelle sale comuni per frequentare le attività scolastiche o lavorative. E' inoltre possibile fruire dei colloqui con i famigliari o con l'avvocato negli spazi a questo adibiti.

Il pranzo, coincide con il rientro di tutti i reclusi, che lo consumano nelle rispettive celle.

Più tardi, intorno alle 13,00, i detenuti hanno la possibilità di lasciare le celle per recarsi al passeggio o per seguire le attività pomeridiane. Coloro che hanno la possibilità di seguire attività di studio o lavorative devono rientrare in cella alle 16,00, orario in cui, in linea di massima, tutte le attività si concludono.

In alcuni Istituti sono consentite ulteriori possibilità di accesso a sale comuni dove svolgere attività sociali o ricreative. Infine in alcuni casi è autorizzato l'uso del computer.

Fonte: Ministero della Giustizia

C. C. TORINO

I criteri di collocazione nei reparti sono molteplici: la posizione giuridica, la tipologia di reato (reati cosiddetti “riprovevoli”), il programma di trattamento (sezione Arcobaleno), il progetto di studio (polo universitario). Ogni cella ospita non più di due detenuti (con l’eccezione dell’Arcobaleno). Le docce possono essere utilizzate con vincoli di orario diversi a seconda delle sezioni, ma comunque quotidianamente da tutti i detenuti.

Riguardo agli orari che scandiscono la vita del detenuto, gli stessi variano a seconda della sezione e delle attività che vengono svolte. In linea di massima, le celle sono chiuse, con alcune eccezioni: sezione Arcobaleno, la palazzina ICAM (che ospita le madri in custodia attenuata con i bambini da 3 a 6 anni), il polo universitario, la sezione dei collaboratori di giustizia, la sezione Prometeo (in cui insieme a persone sieropositive sono ristretti anche altri detenuti), la sezione penale, in cui generalmente le celle sono aperte dalle 7.00 alle 21.00. A tutti i detenuti sono consentite due ore d’aria al mattino e due al pomeriggio, mentre dopo le 18.00 è possibile un’ora di socialità (anche riguardo alle ore d’aria e socialità, molto dipende dalle sezioni).

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane. Visita effettuata in data 21 novembre 2013.

http://www.associazioneantigone.it/osservatorio_detenzione/piemonte/184-casa-circondariale-di-torino

Fonte: Associazione Antigone

C. C. IVREA

A seconda della posizione giuridica e dell’età (giovani adulti) i detenuti vengono collocati nei reparti. Mediamente le celle sono occupate da due detenuti, tranne la camerata destinata agli art. 21 O.P. , che può ospitare 6 persone.

La sorveglianza dinamica viene attuata nell’istituto esclusivamente attraverso l’apertura delle celle per 8 ore al giorno in tutte le sezioni tranne i “Nuovi Giunti” e l’isolamento. A causa della mancanza di spazi comuni, molto spesso non viene svolta alcuna attività e la sorveglianza dinamica si traduce nella mera apertura delle celle e possibilità di trascorrere le 8 ore all’interno della sezione.  Le celle sono chiuse in una delle due sezioni riservate ai Nuovi Giunti, dove i detenuti dovrebbero restare al massimo un mese ma viene segnalato che spesso vi restano molto di più. Nel resto dell’istituto sono aperte per 8 ore al giorno. Le ore trascorse al di fuori della sezione detentiva sono piuttosto ridotte pressoché ovunque anche in ragione della mancanza di spazi destinati alle attività in comune. In ogni sezione è presente una piccola sala socialità.

Gli orari di accesso alle docce sono il mattino o pomeriggio (in coincidenza con le ore d’aria). Per le sezioni dimittendi e primo livello vige il regime a celle aperte.

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell’associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell’associazione effettuata in data 3 dicembre 2015.

http://www.associazioneantigone.it/osservatorio_detenzione/piemonte/105-casa-circondariale-di-ivrea

Fonte: Associazione Antigone

I.P.M. FERRANTE APORTI

L'orario prevede:

  • ore 8,00 sveglia;
  • ore 9,00 - 12,00 partecipazione alle attività scolastiche o formative all’interno dell’istituto (la partecipazione alle attività è obbligatoria);
  • ore 12,00 - 13,15 chiusura in camera per il pranzo degli agenti;
  • ore 13.15 pranzo in comune nel refettorio del proprio gruppo di appartenenza;
  • ore 14,00 - 18,30 attività pomeridiane: aria, sport, attività ricreative ecc.;
  • ore 18,30 - 19,45 chiusura in camera per la cena degli agenti;
  • ore 19,45 cena nel refettorio del gruppo di appartenenza;
  • ore 20,30 chiusura in camera per la notte

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data novembre 2015.

http://www.ragazzidentro.it/istituto/torino/

Fonte: Associazione Antigone

Martedì, 18 Settembre 2012 15:04

La "domandina" e le richieste

Il mezzo con cui una persona reclusa può comunicare con la Direzione dell’istituto è la “domandina semplice”, un modello prestampato che permette di richiedre le autorizzazioni più varie e di dialogare con tutte le aree della struttura a seconda della necessità.

Giovedì, 13 Settembre 2012 18:00

Norme di comportamento (sanzioni)

La quotidianità all’interno di un carcere è disciplinata dall’ordinamento penitenziario, dal suo regolamento di esecuzione e dal regolamento interno.

Mercoledì, 12 Settembre 2012 16:37

Personale interno al carcere

C. C. DI TORINO

L'organico costituente il personale interno al carcere è organizzato in macro aree funzionali.

Settore direttivo, così composto:

  • Direzione: formata dal Direttore e dai suoi collaboratori. Il primo gode di ampi poteri decisionali, essendo di propria competenza la supervisione e la gestione dell’istituto nel suo insieme e ricoprendo il ruolo di funzionario delegato per le spese. I secondi si occupano della gestione dei settori detentivi loro assegnati, seguondo i vari progetti trattamentali e di organizzazione degli Uffici. Coadiuvano inoltre il Direttore nel coordinamento del personale delle aree amministrative e del reparto Sicurezza e lo rappresentano nei rapporti con la comunità esterna;
  • Ufficio Matricola: è articolato in numerosi settori distinti per competenze, preposti alla gestione delle procedure di ricezione degli arrestati, scarcerazione e trasferimento dei detenuti;
  • Area amministrativa-contabile: si occupa di tutta la parte amministrativa e contabile della casa circondariale, si suddivide in uffici con compiti specifici, come ad esempio la Ragioneria (preposta alla gestione dei fondi assegnati dal Ministero, degli ordini e degli acquisti del materiale, nonche delle gare d'appalto), l’Ufficio Conti Correnti (competente in merito alla gestione finanziaria dei conti delle persone private della libertà e dei detenuti semiliberi), o ancora l'Ufficio Cassa(ammnistra il fondo detenuti, il conto corrente postale, la gestione finanziaria dei detenuti semiliberi, il pagamento di stipendi e competenze varie del corpo di polizia penitenziaria);
  • Area segreteria: al cui interno è presente l’Ufficio Posta, che si occupa della spedizione della corrispondenza della popolazione detenuta, altri uffici sono preposti alla ricezione e al rilascio delle richiesta per le tessere di riconoscimento, alle nomine di assistenti volontari, alla predisposizione di ordini di servizio, avvisi, autorizzazioni d'ingresso e tessere d'ingresso, alla registrazione della corrispondenza dell'istituto in entrata e in uscita.

Area trattamento penitenziario

  • Area pedagogica: dove opera l'équipe di osservazione e trattamento (con compiti di elaborazione di un programma di trattamento rieducativo individualizzato), composta dal Direttore e da specifiche figure professionali quali, psicologi, assistenti sociali (UEPE) ed educatori e altre non appartenenti all'area pedagogica. Figure che svolgono compiti di mediazione, informazione, sostegno e facilitazione ai detenuti, in particolare gli educatori che organizzano attivita ricreative o educative, svolgono colloqui di sostegno e assistono le persone private della libertà nelle attivita quotidiane. Attiene a quest'area l'Ufficio Educatori, tra le cui competenze rientrano: attività di osservazione e stesura della relazione finale di sintesi o comportamentale, "primo colloquio di osservazione" per i detenuti definitivi, interventi su richiesta del detenuto (relazione di aiuto, attivazione di risorse e di collaborazione con figure professionali interne ed esterne), attivazione e coordinamento di "Gruppi di Attenzione" all'interno dei singoli blocchi, partecipazione ai "consigli di disciplina" e all'estrazione e delle "commissioni" vitto, attività ricreative e sportive, biblioteca (su delega della Direzione), nonchè l'accompagnamento degli studenti tirocinanti nel loro iter formativo presso Scuole per Educatori Professionali.

Polizia penitenziaria
La sicurezza fa capo alla polizia penitenziaria, di cui fanno parte, tra gli altri, il comandante, gli agenti di custodia addetti alla sorveglianza, i capiposto, corpo di polizia posto alle dipendenze del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. La Polizia Penitenziaria garantisce la sicurezza e le condizioni di legalità all'interno degli istituti penitenziari e collabora alle attività di reinserimento sociale delle persone condannate

Fonte: Casa circondariale di Torino

CASA CIRCONDARIALE DI IVREA

Attualmente il personale in servizio si compone delle seguenti figure:

  • direttrice dell'Istituto;
  • polizia penitenziaria: 164 realmente in servizio più 10 distaccati. La pianta organica prevede la presenza di 196 agenti. Viene segnalata in particolare la carenza del numero di ispettori (4 presenti) e di sovrintendenti (3 di cui uno in distacco da Torino);
  • educatori: 4 + 1 in aspettativa;
  • psicologi: 1, per 21 ore al mese

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

I.P.M. FERRANTE APORTI

Attualmente il personale in servizio si compone delle seguenti figure:

  • direttrice dell'Istituto;
  • polizia penitenziaria: l'organico è formalmente al completo,  gli agenti che lavorano a stretto contatto con i ragazzi vestono in borghese, mentre coloro che operano negli uffici e gli ufficiali vestono sempre in divisa;
  • educatori: 7 presenti;
  • personale amministrativo: composto attualmente da 3 persone

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

Martedì, 11 Settembre 2012 23:11

Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”

Conosciuta comunemente con il nome del quartiere periferico del capoluogo piemontese (Vallette), in cui è ubicata, la Casa circondariale di Torino è stata costruita nel 1978, a seguito della legge di riforma penitenziaria del 1975, entrando in funzione nel decennio successivo.
Con una capienza di circa 1000 detenuti, ed una presenza effettiva superiore di centinaia di unità, comprende una sezione femminile che ospita circa 100 donne.

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