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Faq Familiari

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In questa sezione è possibile reperire informazioni approfondite e le risposte ai quesiti più frequenti relativi alla sezione FAMILIARI di zeromandate.org.

Un familiare può chiedere udienza al Magistrato di Sorveglianza o al Direttore del carcere?

Sì, è possibile anche se è raro. E' opportuno che la richiesta venga fatta tramite l’avvocato di fiducia del proprio congiunto per un colloquio con la sua presenza: altrimenti per poter parlare con il Direttore dell’istituto penitenziario occorre fare la richiesta in portineria, per parlare con il Magistrato di Sorveglianza è necessario presentarsi di persona presso la sede del Tribunale di Sorveglianza.

Il mio convivente è in carcere, posso andare a trovarlo o ricevere telefonate?

Sì, ma deve essere il detenuto a farne richiesta: se si tratta di colloqui visivi bisogna allegare alla richiesta (semplice domandina) il certificato di residenza della persona che si intende incontrare; per ciò che concerne le telefonate, basta indicare nell’apposito modulo il numero dell’utenza telefonica intestato al/alla convivente con cui si intende comunicare. Entrambe le autorizzazioni vengono rilasciate: dal giudice delle indagini preliminari (GIP) se la persona in carcere è in attesa del Giudizio di primo grado, dalla Direzione del carcere in tutti gli altri casi.

La persona detenuta presso la Casa Circondariale di Torino può telefonare ad un numero di utenza mobile?

Una direttiva del DAP introduce la possibilità di poter comunicare con i propri parenti anche attraverso cellulare, ma al momento la Direzione del carcere di Torino non ha ancora autorizzato richieste simili.